Concerto per violoncello e pianoforte
“Un violoncello, una leggenda. Omaggio a Camillo Oblach”
Mauro Valli , violoncello
Stefano Malferrari, pianoforte
Aditorium Palazzo degli Studi - Faenza

9 novembre 2008

“Un violoncello, una leggenda”. Questo il titolo del concerto promosso dalla Associazione Culturale ParoleCorolle e dalla Associazione Musicale “Gabriele Fattorini”, svoltosi a Faenza domenica 9 novembre presso l’Auditorium Palazzo degli Studi, con la collaborazione Associazione Amici dell’Arte, e il contributo della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza e del Credito Cooperativo Ravennate & Imolese.

Mauro Valli (violoncello) e Stefano Malferrari (pianoforte) sono stati gli eccezionali musicisti del programma della serata, dedicata a rendere omaggio agli intrecci che la città di Faenza da tempo nutre con i grandi interpreti del violoncello. Il riferimento va in primo luogo al famoso violoncellista Camillo Oblach il quale nel lontano 1939 si esibiva nella cittadina manfreda nella stessa sala dell’Auditorium del Regio Liceo-Ginnasio, e al violoncellista faentino Enrico Grazioli, allievo illustre di Oblach, a lungo vissuto in Argentina, recentemente scomparso.

Alla memoria del M° Grazioli l’iniziativa ha inteso rendere un commosso e sentito tributo d’onore: molto riservato in vita, volutamente in disparte da onorificenze e segnalazioni, Grazioli con la sua presenza ha significato una grande ricchezza artistica per la città, simbolo di quel tessuto sociale faentino radicato nell’arte, nella musica, in rapporti schietti e duraturi, intriso di valori veri. Giuliano Bettoli è intervenuto nella serata a ricordare l’amico Grazioli, mettendone in rilievo la statura artistica e umana. Assieme a lui, erano presenti Giuseppe Turchi e Antonio Piazza, amici di una vita e profondi estimatori della musica classica, e i familiari del M° Grazioli, in particolare la moglie Marta, alla quale è andato l’abbraccio affettuoso e commosso del pubblico.

Moltissimi coloro che hanno assistito al concerto, che ha registrato un’eccezionale affluenza di pubblico con una sala gremita ad esaurimento dei posti disponibili. Protagonista della serata uno straordinario Mauro Valli, violoncellista erede diretto della scuola oblachiana, artista di livello internazionale, faentino d’adozione, invitato a raccogliere il testimone lasciato dai grandi del passato. Accompagnato al pianoforte da Stefano Malferrari, anch’egli concertista riconosciuto di altissimo livello, Valli ha magistralmente eseguito musiche che spaziano da Bach a von Weber, da Oblach a Brahms, con un tocco sempre estremamente raffinato e coinvolgente, espressione di una maturità artistica di profondo spessore.
Il programma ha compreso: il Preludio dalla Suite n°6 per violoncello solo di J.S. Bach; la Sonata di Domenico Gabrielli (nella trascrizione e revisione di Guido Guerrini, illustre compositore faentino divenuto direttore del Conservatorio di Bologna); Adagio e Rondò di C.M. von Weber; Elegia Autunnale, dalle sonorità tardo-romantiche, creazione di Oblach inserita nel programma quale doveroso omaggio anche alla sua attività di compositore. La seconda parte è stata interamente occupata dalla grandiosa Sonata per violoncello e pianoforte in Fa maggiore op.99 di J. Brahms. Il concerto si concluso sulle note de La fontana malata di Rossellini, una straordinaria composizione per violoncello appartenente al repertorio di Oblach.
Il successo di pubblico ha sancito con commozione questa iniziativa, la quale ha intrecciato il nome di Faenza a quello dei suoi più illustri interpreti del violoncello, da Oblach, a Grazioli, a Valli.


photogallery

Mauro Valli, Stefano Malferrari, Sig.ra Grazioli, Giuliano Bettoli, Aurelio Samorì, Loretta Scarazzati